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traliccio superstrada marcio

CREVOLADOSSOLA- 01-06-2017- Un traliccio "marcio",

corroso dall'acqua e dal sale, che potrebbe cadere provocando un disastro, e che invece sopporta ogni giorno migliaia di passaggi sulla SS33 dell'Ossola. La segnalazione arriva dall'onorevole Crippa del Movimento 5 Stelle che ha scritto alle autorità comptente per segnalare il pericolo: "Ho provveduto- spiega Crippa- ad inviare una segnalazione ad Anas S.p.a. e Anas Piemonte riguardante la situazione di degrado del Viadotto sito presso la SS 33 e in particolare tra Crevaladossola e il tunnel per Varzo e tra Crevoladossola e Pontemaglio all'altezza di Oira.

Come si può facilmente notare dall’immagine in allegato, le problematiche non vertono su elementi “non strutturali”, bensì sulle travi portanti e sulle pile; non si può poi non notare un ammaloramento delle strutture con distacco del copriferro e ossidazione delle armature.

Questo tipo di anomalia risulterebbe essere molto frequente nelle strutture da ponte di tipo stradale, dovuto alla vetustà delle medesime ma soprattutto all’azione fortemente corrosiva della soluzione salina che i gestori delle strada spargono sulla superficie stradale per evitare, durante il periodo invernale, la formazione di pericolose lastre di ghiaccio.

Ci sentiamo quindi di poter dire che il grado di ammaloramento non possa che denotare uno stato di fatto perdurante da tempi non esattamente recenti (qualche decennio?).

Ricordiamo che la normativa di settore sul controllo dei ponti, in particolare la Circolare del Ministero LL.PP, Presidenza del Consiglio superiore - Servizio tecnico centrale n. 34233 del 25-2-1991, prescrive a carico dei gestori di strutture da ponte stradale la “conoscenza delle caratteristiche delle opere loro affidate […] sostenute da adeguata documentazione tecnica da istituire per ogni opera  […] contenente tutti i dati salienti relativi alla progettazione […] e alla gestione”, l’esecuzione di verifiche, modulate in : vigilanza, ispezione, manutenzione e restauro, da svolgere a varie scadenze temporali “p.to 9. Gestione dei ponti stradali della Circolare n. 34233/1991” e la vigilanza dovrebbe essere permanente in modo da “accertare ogni fatto nuovo, l’insorgere di anomalie esterne, come fessurazioni, deformazioni anomale, armature scoperte […] e [il personale preposto] dovrà immediatamente segnalare tali effetti all’Ufficio da cui dipende” ; la documentazione delle operazioni di vigilanza dovrà essere allegata al fascicolo  dei documenti “di cui al punto 9.1” della Circolare.

Le ispezioni dovranno essere oggetto di report da “conservare insieme alla documentazione tecnica di cui al punto 9.1”, la manutenzione ordinaria dovrebbe prevedere “la riparazione localizzate superficiali delle parti strutturali, da effettuar anche con materiali speciali” e “gli interventi localizzati contro la corrosione” e la manutenzione straordinaria dovrebbe prevedere il ripristino di parti strutturali in calcestruzzo armato, la protezione delle armature scoperte, la protezione dei calcestruzzi da azioni disgreganti con eventuale applicazione di film protettivo.

Con la segnalazione a mia prima firma siamo quindi andati a richiedere:

-          se sia stata rispettata in questo la normativa sul controllo dei ponti citata in premessa;

-          se ANAS abbia eseguito recentemente e negli anni la vigilanza permanente, le ispezioni e la manutenzione ordinaria delle strutture;

-          se si sia istituito un registro o un fascicolo tecnico sui controlli effettuati sulla struttura da ponte in oggetto e in che data risultino i vari livelli di accertamento e riscontro tecnico delle prime;

-          se si sia eseguita la manutenzione ordinaria tramite le riparazioni localizzate e gli interventi localizzati contro la corrosione;

-          di fornire la documentazione che provi l’avvenuto svolgimento delle attività prescritte dalla normativa specifica di settore;

-          di fornire copia del progetto delle opere appaltate".

 

viadotto pilone

 

piantina traliccio