DOMODOSSOLA- 17-06-2017- Si è svolto venerdì sera presso l'Hotel Corona di Domodossola l'incontro organizzato dal Partito Democratico cittadino "Una legge per dire NO al cyberbullismo". Era presente la Senatrice Elena Ferrara prima firmataria della legge. "Noi adulti siamo immigrati digitali, i giovani sono nativi digitali". Per i 'millenials' infatti oggi vale il motto 'digito ergo sum' hanno bisogno di pubblicare di essere sempre online. Non stiamo conducendo una battaglia contro la rete ma un percorso di sensibilizzazione per imparare ad usarla bene" dice la Senatrice". Il DDL 3139 della Camera che ha portato alla legge 1/2017 (che entrerà in vigore il 19 giugno, ndr) è la prima legge in Italia e in Europa che garantisce un diritto ai ragazzi che non sono rappresentati da nessuno. "Il cyberbullismo è un fenomeno nuovo, diverso dal bullismo tradizionale perché in grado di raggiungerti ovunque: quando sei a casa, quando sei in vacanza, non c'è più un limite." Marilena Guglielmetti, criminologa, ricorda che l'8,5% dei ragazzi subisce vessazioni almeno una volta la settimana. Nel mondo di internet non ci sono più vincoli temporali. Spesso vengono scritte cose che difficilmente verrebbero dette 'de visu'. "Stiamo studiano un fenomeno che domani sarà già vecchio, è in continua crescita e coinvolge tutti i ragazzi". Paolo Picchio, padre della ragazza, ha mostrato il video che racconta la storia della figlia e ha concluso leggendo la lettera che Carolina ha lasciato la notte in cui è mancata. Ciò che ha lasciato è un monito verso gli altri ragazzi: svegliatevi, proteggetevi, parlatevi. Ivano Zoppi, educatore, ha sottolineato il fatto che mettere in mano uno smartphone ad un ragazzo di 13 anni sia un rischio perché è come avere una Ferrari e non saper guidare. Simonetta Siega, referente Centro Territoriale di Inclusione di Domodossola, ha raccontato il piano che da anni è stato applicato in Ossola attraverso un percorso formativo e un sito 'placca il cyberbullo' in collaborazione con il CTI di Verbania. Il prof. Augusto Visconti, responsabile progetto 'Sbulliziamoci' al Liceo Spezia di Domodossola, racconta di come sia nata l'idea che ha l'intento di ricreare delle relazioni che si stanno perdendo e di mettere un argine ad un fenomeno dilagante. "I ragazzi oggi hanno bisogno di parlare con dei coetanei attraverso la pear-education".
Eugenio Lux