DOMODOSSOLA- 23-06-2017- Diverse centinaia di persone

in piazza venerdì sera a Domo per partecipare alla manifestazione organizzata da un gruppo di giovani contro le richieste del sindaco Lucio Pizzi di rientro alle ore 20 nella struttura d'accoglienza e di limitazione di spostamento dal comune. Presenti le sigle sindacali (per la Cgil con tante bandiere che poi sono state ritirate ad inizio comizio ndr.) , una rappresentanza Radicale giunta da Milano, tanti esponenti politici locali, dal presidente del Vco Stefano Costa al segretario del Pd Ravaioli, ma anche di Sinistra Unità, consiglieri ed ex, tanta gente, tanti giovani, e tante forze dell'ordine, presente anche il Questore. Al microfono, dopo le ore 20,01, si sono alternati i promotori, che hanno ricordato i motivi che li hanno spinti a muoversi, rivivendo quanto successo in settimana, con le discussioni sui social network, le varie prese di posizione: "Non possiamo accettare che il nostro sindaco facca sparate a livello nazionale- così Gabriele Ricci, uno dei promotori- Domo non ha nessun bisogno di coprifuoco, non c'è nessun motivo di imporlo, è incostituzionale, non potevamo lasciar correre. Questa manifestazione è servita ad unire una parte del Pese che tante volte è divisa ma che su questo tem si è sentita unità, ha ribadito che c'è voglia di manifestare per difendere i diritti delle persone che sono la cosa più importante. a Domo non so se la cittadinanza è con il sindaco, credo che questa sia una ripartenza per tutta la città".

 

Foto e video di Ale Velli ed Eugenio Lux: in caricamento