TRONTANO- 1-08-2017- Per svincolare 5000 metri quadrati di terreni gravati da uso civico, che permetterebbero alla ditta Poscio, che ne ha fatto richiesta già vent'anni fa, di realizzare una centralina, il Comune chiede un'opera di compensazione sull'acquedotto comunale. La questione affrontata ieri sera in consiglio comunale è oggetto di una causa tra la ditta Poscio e l'amministrazione che si protrae da anni. “La Poscio ha citato il comune di Trontano prima davanti al Tribunale delle acque e adesso davanti al Tar per avere una risposta in merito ad un' istanza per la realizzazione di una centralina. L'amministrazione – ha spiegato il sindaco Renzo Viscardi - ha ritenuto nel rispetto delle prerogative della Comunità di Trontano di avanzare una proposta che è sempre stata alla base della questione e cioè la realizzazione di un'opera compensativa”. L'opera è stata illustrata dall'ingegner Filippo Miotto ieri durante il consiglio comunale e in seguito l'ordine del giorno è stato votato all'unanimità. La documentazione dovrà essere trasmessa al Tar entro il 4 agosto, seguirà la sentenza. “L'impianto – ha spiegato l'ingegner Miotto - utilizza un tratto dell'acquedotto esistente per la realizzazione di una centrale per produrre energia”. Il salto è di 200 metri per una produzione di circa 154 mila Kilowattora all'anno e avrà una portata di 10 litri al secondo il costo di circa 320 mila euro.
Mary Borri