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DOMODOSSOLA- 27-10-2017- Quarant'anni fa, in una serata fredda e piovosa, Alvaro Corradini, sindaco di Trontano, convocava un' assemblea presso la Sala storica della resistenza del Comune di Domo in cui spiegava l'idea di fondare un movimento per richiedere che l'Ossola diventasse una Regione Autonoma a statuto speciale, fondando la richiesta sui privilegi storici concessi a queste terre sin dal Medioevo, sull'importanza ed esempio dato dalla Repubblica Partigiana dell'Ossola, sulla trascuratezza con cui la Regione Piemonte considerava la zona, lo stato di disagio sociale ed economico, la disparità di tutto le altre aree dell'arco alpino, che erano ( e sono) o zone autonome, come val d'Aosta, Trentino e Friuli, o comunque vallate con il capoluogo di Provincia.

A questa prima partecipata riunione, che suscitò subito scalpore ed adesioni, che sfociarono il 18 e 19 dicembre 1977 in un pre congresso svoltosi al Cinema Corso ed alla fondazione, nel maggio del 1978, dell'Unione Ossolana per l'Autonomia. Negli anni successivi vennero raccolte ben 55 mila firme per richiedere al Parlamento l'istituzione della Regione autonoma, ma l'omicidio di Aldo Moro, e la conseguente caduta del Governo, vanificò la raccolta.

L'Uopa si trasformò poi da movimento d'opinione a politico, candidando propri aderenti in tutti i comuni ossolani, (cinque gli eletti in comune a Domo) ed ottenendo anche un assessore in provincia di Novara. Il Partito Comunista per contrastare l'Uopa propose la nascita della Provincia del Vco, subito sostenuto dalla Democrazia Cristiana. Nel corso degli anni i vari partiti politici, che da subito contrastarono le idee autonomiste, cooptarono alcuni dei membri dell' Uopa, grazie all'intervento del ministro socialdemocratico Nicolazzi si soddisfò una delle istanze principali dell'Uopa, ovvero l'arrivo dell'autostrada (sino a Gravellona anziché al Sempione come originariamente previsto ndr.), la Regione Piemonte dopo la tragica alluvione della valle Vigezzo si riunì per la prima volta all'esterno di palazzo Lascaris, convocando un consiglio al Collegio Rosmini di Domo, e stanziando fondi per la ricostruzione. L'Uopa si sciolse negli anni '90, molti dei suoi aderenti erano da tempo confluiti nella nascente Lega Nord di Umberto Bossi, che era stato ispirato nella sua idea di unire i vari movimenti autonomistici del nord proprio dall'Uopa. Grazie a Bruno Salvadori dell'Unione Valdotaine infatti a Domodossola, all'Hotel Corona, si svolse nel 1978 la prima riunione di tutti i movimenti alpini che confluirono in una prima associazione. Quell'assemblea era presieduta da Alvaro Corradini, e Umberto Bossi fu il segretario.