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manifestatnti diciotti

VCO- 26-08-2018- Di queste ore la notizia

che il Ministro degli Interni Matteo Salvini è stato indagato per sequestro di persona, arresto illegale e abuso d’ufficio per la questione legata ai profughi sulla nave Diciotti, abbiamo chiesto al giudice di pace del tribunale di Verbania Carlo Crapanzano quale sarà l'iter giudiziario.

Abbiamo appreso che il ministro dell'Interno Matteo Salvini è indagato e gli atti sono stati inviati Tribunale dei ministri. Di che si tratta?

Prima di risponderle precisiamo per l'ennesima volta che le leggi le fa il Parlamento e che le nostre interviste vogliono solo dare un contributo di conoscenza delle norme vigenti a tutti quelli che non le conoscono. Anzi, in via teorica tutti le dovremmo conoscere. Mi scusi, ma è una precisazione necessaria visto che non ho mai espresso pubblicamente, né lo farò adesso, sia opinioni personali che politiche perché non mi interessano. Siamo qui solo ed esclusivamente per spiegare le leggi, che ovviamente non ho approvato io. Detto questo, rispondo alla sua domanda. L'art. 96 della Costituzione, modificato nel 1989, prevede che per gli eventuali reati commessi dal Presidente del Consiglio dei ministri e dai ministri è competente il giudice ordinario che può procedere però solo dopo l'autorizzazione della camera di appartenenza.

Qual è il procedimento?

Se un Procuratore della Repubblica ritiene che debba indagarsi su un ministro, come in questo caso, trasmette gli atti al Procuratore della Repubblica presso la Corte di Appello competente per territorio. In questo caso, il Procuratore della Repubblica di Agrigento ha inviato gli atti alla sua Corte di Appello, che è Palermo. Entro quindici giorni il Procuratore della Repubblica di Palermo trasmette gli atti al Tribunale dei Ministri di Palermo.

Cos'è e come è composto il Tribunale dei ministri?

E' un tribunale particolare composto da tre membri effettivi e tre supplenti estratti a sorte tra tutti i magistrati in servizio nei tribunali del distretto che abbiano da almeno cinque anni la qualifica di magistrato di tribunale o abbiano qualifica superiore. Questo Tribunale dei ministri si rinnova ogni due anni.

Una volta che ha ricevuto gli atti, che fa il Tribunale dei ministri?

Il Tribunale dei ministri, entro novanta giorni può fare due cose: può disporre l'archiviazione del procedimento se ritiene che non vi siano elementi di responsabilità e il relativo decreto non è impugnabile, cioè è definitivo e finisce tutto qui; oppure rimette gli atti al Procuratore della Repubblica di Palermo per le sue richieste.

Quali sono queste richieste?

Il Procuratore della Repubblica di Palermo a quel punto chiede alla camera di appartenenza, in questo caso al Senato della Repubblica, l'autorizzazione a procedere. Il Presidente del Senato invia quindi gli atti alla giunta per le elezioni e le immunità parlamentari che procederà secondo il regolamento del Senato. La giunta per le elezioni e le immunità parlamentari può sentire gli interessati (cioè Salvini e gli altri due indagati del ministero) ed entro sessanta giorni riferisce all'assemblea del Senato con una relazione scritta.

Quindi dovrà votare il Senato della Repubblica?

Esatto. Il Senato della Repubblica, a maggioranza assoluta dei suoi componenti, cioè minimo con 161 voti (visto che i senatori attualmente sono 321), può decidere in due modi: o negare l'autorizzazione a procedere ove ritenga che Salvini abbia agito per la tutela di un interesse dello Stato costituzionalmente rilevante o per un interesse pubblico preminente e in questo caso finisce tutto lì; oppure autorizzare a procedere.

Se il Senato autorizza a procedere che succede?

Gli atti vanno inviati al Tribunale di Palermo, in composizione diversa ed ordinaria (non più quindi il Tribunale dei ministri) che procederà con un normale processo.

Oltre a Salvini vi sarebbero altri indagati del ministero. Chi è competente per loro?

Anche per loro, visto che si tratta di eventuali condotte in concorso, è competente il Tribunale di Palermo.

Ma anche per loro è necessaria una votazione al Senato?

No. I funzionari del ministero sono sottoposti a indagine normale, ma presumo che le vicende verranno trattate insieme in ogni fase eventuale che ci sarà, se ci sarà.

Ma quindi potrebbe accadere teoricamente che il Senato non autorizzi a procedere per il ministro Salvini e l'indagine possa invece andare avanti nei confronti dei funzionari su decisione della Procura di Palermo?

Sì, in via teorica è possibile.

Ma i tempi quali saranno?

Il Tribunale dei ministri dovrà pronunciarsi entro la fine di novembre circa se archiviare o chiedere l'autorizzazione a procedere al Senato. Se chiede l'autorizzazione a procedere, il Senato non voterà prima di due tre mesi da quando riceve gli atti (cioè almeno tra febbraio e marzo 2019) e se autorizza deve rimandare tutto a Palermo con un eventuale processo che non inizierà prima di maggio-giugno 2019.