
VILLETTE - 13-1-2024 -- Il pomeriggio del giorno dell’Epifania si è spento all’improvviso nella sua casa di Castellanza Alfonso Tadina. Anche se trasferito nel varesotto da una vita, era il più anziano degli uomini di Villette in quanto nato il 4 maggio del 1932. Figlio di Giuseppe Antonio (Tuni il più longevo dei villettesi morto a 103 anni nel 1999) e di Pia Bozzi, seguì sin da piccolo le attività contadine di famiglia. Visse sempre da ragazzino anche le vicende della guerra partigiana in Ossola di cui serbava vivi ricordi. Poi la venne la svolta quando si arruolò nella Benemerita. Da Carabiniere era stato destinato a Bari, ma un compaesano che lavorava al Comando di Legione a Milano lo informò che c’era possibilità di avvicinamento e così venne trasferito a Castellanza. Lasciata la divisa, si sposò con Anita Tedeschi di Bieno scomparsa pochi anni fa, da cui ebbe Fabrizio (trasferitosi prima in Inghilterra poi in Spagna per lavoro come Geologo). Impiegato in un’azienda di Castellanza vi rimase sino alla pensione. A Villette trascorreva tutte le estati rifuggendo dal caldo della pianura.
Amabile conversatore, era fonte di notizie ed aneddoti del passato. Tutti ricordi narrati in un autentico dialetto villettese. Sua sorella Clara scomparsa nel 1993, era stata la storica maestra dell’Asilo infantile del paese. I funerali sono stati celebrati martedì 9 gennaio da don Piercarlo Comazzi nella parrocchiale villettese di S. Bartolomeo. Erano presenti alcuni Carabinieri in congedo di Villette e Re della Sezione Vigezzina. A fine cerimonia uno di loro ha recitato la Preghiera del Carabiniere. Ora Alfonso riposa accanto ai suoi cari. Ha lasciato nel lutto il figlio Fabrizio con la moglie Ruth ed i nipoti Leon, Jasmin e Joel, oltre a numerosi cugini.
Gim Bonzani


