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DOMODOSSOLA - 15-1-2024 -- L'intervento del sindaco di Domodososla Lucio Pizzi, questa mattina, in occasione della conferenza alle scuole Floreanini per la Giornata di gratitudine alle forze dell'ordine per il contrasto alle mafie.

La Regione Piemonte ha istituito, con ricorrenza 16 gennaio 2024, la "Giornata di gratitudine alle forze dell'ordine per il contrasto alle mafie" che si aggiunge, va ricordato, alla “Giornata regionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie” del 21 marzo. La celebrazione di questa Giornata coincide con l'arresto di uno dei capi più importanti della mafia, Matteo Messina Denaro.

La Città di Domodossola, aderendo all’iniziativa, ha deciso di articolare un calendario di eventi con la volontà di esprimere un profondo sentimento di gratitudine e di solidarietà verso quei corpi dello Stato impegnati ogni giorno con coraggio e dedizione, instancabilmente, attraverso tante donne e tanti uomini, nella lotta alla criminalità organizzata in ogni sua forma ed espressione e nella protezione della nostra comunità.

Questo convegno è quindi significativa occasione per evidenziare l’importante lavoro delle Forze dell'Ordine nel contrasto alle criminalità organizzate: una lotta combattuta dallo Stato a cui tutti noi però, ognuno per il suo ruolo, abbiamo il dovere di dare il nostro contributo, promuovendo la cultura della legalità e restando uniti contro ogni forma di illegalità.

Il grande magistrato antimafia Giovanni Falcone disse: “Perché una società vada bene, si muova nel progresso, nell'esaltazione dei valori della famiglia, dello spirito, del bene, dell'amicizia, perché prosperi senza contrasti tra i vari consociati, per avviarsi serena nel cammino verso un domani migliore, basta che ognuno faccia il suo dovere.”

Desidero richiamare inoltre la frase di un altro simbolo della lotta alla mafia, Paolo Borsellino: “Se la gioventù le negherà il consenso, anche l'onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo.”

Ed è anche per questo che siamo proprio qui oggi, con voi studenti: perché è massimamente importante trasmettere questi concetti e questi valori alle nuove generazioni.

Mi permetto ora di riportare alcune parole del Generale Carlo Alberto  Dalla Chiesa: ”La Mafia ormai sta nelle maggiori città italiane dove ha fatto grossi investimenti edilizi, o commerciali e magari industriali. A me interessa conoscere questa "accumulazione primitiva" del capitale mafioso, questa fase di riciclaggio del denaro sporco, queste lire rubate, estorte che architetti o grafici di chiara fama hanno trasformato in case moderne o alberghi e ristoranti a la page. Ma mi interessa ancor di più la rete mafiosa di controllo, che grazie a quelle case, a quelle imprese, a quei commerci magari passati a mani insospettabili, corrette, sta nei punti chiave, assicura i rifugi, procura le vie di riciclaggio, controlla il potere.

Il mio personale impegno, come Sindaco, è sempre stato e sempre sarà quello di garantire la massima collaborazione tra l’istituzione che ho l’onore di rappresentare e le Forze dell’Ordine, senza mai abbassare la guardia, senza mai assumere il benché minimo atteggiamento che possa anche essere semplicemente travisato dal pensiero di chi ha in animo, in qualunque modo, anche apparentemente insignificante, di trasgredire la legalità.

La prevenzione e la repressione della corruzione nella pubblica amministrazione devono partire proprio da questo tipo di atteggiamento perché ogni gesto, ogni azione, ogni parola, ogni espressione non dia mai adito a dubbi sul fatto che non c’è il minimo spazio per quell’illegalità, per quella criminalità che nel tempo si è trasformata in holding e che oggi trova il suo più pericoloso terminale di sviluppo non nella tragica rumorosità delle armi ma nel subdolo silenzio di molti colletti bianchi.

In questa giornata e nelle giornate come questa ricordiamo sempre che non possiamo permettere che il sacrificio di tanti eroi sia stato vano. Grazie, dal profondo del cuore, alle Forze dell’Ordine.