CREVOLADOSSOLA - 19-1-2024 -- Registriamo la presa di posizione della minoranza di Crevoladossola dopo nel botta e risposta col sindaco Ferroni a proposito della mancata partecipazione di 3 consiglieri di opposzione al consiglio comunale dediato al bilancio.
Il sindaco di Crevoladossola ci accusa di non aver partecipato al Consiglio Comunale di approvazione del
Bilancio 2024 -2026. In proposito facciamo notare che era presente il consigliere Iaria, avendo ricevuto
mandato dagli altri componenti di minoranza di votare contro al Bilancio. Sarebbero stati tutti presenti i
Consiglieri di minoranza se la data di svolgimento del Consiglio Comunale fosse stata concordata con il
capogruppo, come avviene in tutti i comuni, ma il sindaco Ferroni ha modificato il Regolamento Consigliare
eliminando la possibilità di concordare una data condivisa tra tutti i componenti. Per quanto riguarda la sua
dichiarazione di nostra mancata presenza in aula per la vicenda che riguarda l’ampliamento della cava di
Lorgino, questo non corrisponde al vero. Infatti eravamo presenti all’affollata seduta di Consiglio con cui è
stato approvato l’ampliamento della cava. In quella occasione abbiamo dichiarato che eravamo favorevoli
all’attività di coltivazione della cava, ma che ci saremmo astenuti per l’incompletezza della documentazione
messa a disposizione dei consiglieri; infatti, a distanza di pochi mesi, si dovrà ritornare in Consiglio
Comunale a causa delle lacune, individuate dagli Uffici Regionali della Sovrintendenza, sulla delibera dal
sindaco predisposta. Noi lo avevamo detto, ma non ci hanno ascoltati; anzi il sindaco ci ha sbeffeggiati e
derisi. Non è la prima volta che una Delibera ritorna in Consiglio. Inutile dire che il sindaco non ascolta e ci
dà dei “rancorosi” solo per che esprimiamo un’opinione diversa dalla sua.
A riguardo del Bilancio comunale per il 2024, occorre dire che questo, in realtà, risente degli aumenti
deliberati dalla Giunta Ferroni alcuni mesi fa, ed in particolare dell’IMU sulle seconde case, che ha visto la
relativa tariffa aumentare fino al 9.9 per mille, stando al di sotto di un’aliquota a due cifre, come nelle
promozioni di saldo che ci sono nei centri commerciali in questi giorni per attrarre clienti. Il punto è che
sono previsti 200.000,00 € in più a carico dei Crevolesi solo per l’IMU. Aumenti che, insieme ai trasporti del
bus dei bambini delle nostre scuole pesa sulle famiglie dei cittadini.
Se poi aggiungiamo l’addizionale IRPEF comunale, disposta provvisoriamente qualche anno fa, con la
promessa di eliminarla ecco che il piatto è servito anche quest’anno.
In cambio il sindaco Ferroni racconta che lui è il miglior di sempre e porta ad esempio due nuove scuole e il
trasferimento del Municipio a Villa Renzi. Bisogna dire, per quanto riguarda le scuole, che c’è poco da
vantarsi; infatti a tutt’oggi per la scuola elementare sono stati impegnati € 5.732.324,00 a partire dal 2010,
con una serie impressionante di varianti al progetto iniziale della palestra (ex palazzetto), che sostituiva la
preesistente perché diventata inagibile. Il Sindaco non pensi di far credere che i lavori sono iniziati nel 2020,
come se nel 2010, quando i lavori sono iniziati, lui non fosse stato l’assessore ai lavori pubblici, e poi dal
2015 sindaco di Crevoladossola. Per quanto riguarda l’asilo nido, previsto grazie ai Fondi del PNRR, a
tutt’oggi non sappiamo cosa costerà la retta mensile per i bambini. Noi in consiglio comunale abbiamo
auspicato che sia completamente gratuita la frequenza da parte dei bambini.
Non si riesce a capire perché si lamenti se non presentiamo emendamenti al suo Bilancio. Forse lui vuole
farci credere che sarebbe disponibile a prevedere una Casa per Anziani nel compendio di Villa Renzi al posto
del municipio? Oppure sarebbe favorevole alle nostre proposte di tornare ad essere un comune virtuoso
come lo eravamo qualche anno fa, avendo il livello di tasse e imposte tra i più bassi della provincia?
Ferroni lo sa che il nostro programma amministrativo è opposto al suo modo di amministrare il Comune.
Allora se ci chiede di fare emendamenti vuol dire che ci sta prendendo in giro, infatti quando esprimiamo la
nostra contrarietà sulle sue proposte non esita a definirci rancorosi e a lasciarsi andare a eloquenti sorrisini.
Non chiediamo di avere rispetto per noi, ma per quel 49,97 % dei cittadini che ci hanno votato.


