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RE- 02-01-2016- Con l'apertura della Porta Santa a Re ha preso

il via anche in Ossola l'Anno Santo della Misericordia voluto da papa Francesco che in contemporanea apriva a Roma quella di Santa Maria Maggiore. A partecipare allo storico evento oggi a Re oltre duemila fedeli , soprattutto dell'Ossola, che hanno iniziato ad arrivare sin dal primo pomeriggio. La celebrazione partita dal Santuario antico è giunta alla porta principale della chiesa e ha visto la presenza di quindici sacerdoti, di sindaci dell'Ossola, degli alpini, delle forze dell'ordine, della banda. Davanti alla porta decorata con fiori è stato chiesto dal vicario generale della diocesi dmonsignor Fausto Cossalter di spalancare i battenti. Poi i fedeli hannpp varcato la porta per assistere alla messa. Il 65° anno giubilare è 'straordinario' non soltanto perchè non cade nei 25 anni canonici di distanza dal precedente (l'ultimo è stato quello indetto da Giovanni Paolo II nel 2000) ma anche perchè sarà il primo Giubileo tematico (dedicato alla misericordia) e "decentrato" della storia della Cristianità: con una decisione del tutto inedita, infatti, Papa Francesco ha voluto istituirlo in tutte le cattedrali del mondo: ogni Diocesi potrà aprire la sua Porta Santa. Questo significa che per 'lucrare' l’indulgenza, i fedeli non dovranno recarsi necessariamente nella Capitale, e passare attraverso una delle quattro porte capitoline e vaticane. Il giubileo ha al centro la beatitudine della misericordia. Esige la riscoperta della riconciliazione sia nella confessione, sia nella penitenza e nell'indulgenza. Il cammino della riconciliazione richiede le opere della misericordia. Le condizioni per ottenere l'indulgenza sono tre: attraversare la porta, che non è un gesto magico ma che indica un cammino recitando la preghiera del Credo secondo le intenzioni del Papa, partecipare all'eucarestia, e nell'arco dei quindici giorni essere confessati: “La vostra presenza così numerosa – ha detto don Cossalter- è il segno tangibile del desidero che tutti noi portiamo nel cuore del rinnovamento interiore. Abbiamo aperto la porta in questo luogo benedetto in questa casa di Maria dove la Misericordia di Dio si è manifestata attraverso il dono del sangue sgorgando dalla fronte della Madonna. Il miracolo della Madonna del Sangue continua ancora oggi in questo Santuario per tutti coloro che in questo luogo cercano la pace del cuore attraverso il dono della Riconciliazione”.

Per la videointervista a padre Iulita del santuario di Re clicca qui