VCO - 12-9-2025 -- Venerdì pomeriggio, al Tecnoparco, è stato presentato il Piano della mobilità ciclistica ed escursionistica del VCO, elaborato dal GAL Laghi e Monti con il supporto tecnico della società internazionale Haskoning Nederland B.V.. All’incontro erano presenti diversi sindaci, rappresentanti degli enti montani, portatori d'interesse, esponenti di associazioni come Cai e Fiab e la Provincia, rappresentata dal presidente Alessandro Lana, che ha definito il piano “un buon punto di partenza” per arrivare a un vero progetto territoriale, che richiederà tempo, risorse e volontà politica.
Lo studio, riassunto in oltre cento pagine di analisi e proposte, punta a superare l’attuale frammentazione degli interventi, riorganizzando reti esistenti e future in una cornice unitaria. Si parte dunque dall'esistente e si cercano connessioni per rendere il sistema veramente efficace ed utile per turisti (una parte del piano analizza proprio i dati turistici) e i residenti. L’obiettivo è trasformare il Verbano Cusio Ossola in un laboratorio di mobilità sostenibile, capace di integrare spostamenti quotidiani e turismo.
Il masterplan disegna una rete di oltre 350 chilometri di percorsi ciclabili e circa 1.420 chilometri di sentieri escursionistici, articolati in 19 tracciati principali e secondari. Ampia la valorizzazione in quest'ottica dei cammini storici e transfrontalieri, dalla Grande Traversata delle Alpi alla Via dello Sbrinz fino alla Via Stockalper.
Un capitolo importante è dedicato alle ciclovie: il piano prevede sei superciclovie per i tragitti pendolari, pensate per garantire connessioni rapide e sicure tra aree ad alta densità abitativa e centri produttivi. Tra le principali ci sono gli assi Verbania–Feriolo–Pallanza, Gravellona–Baveno–Pallanza, Domodossola–Crevoladossola e Domodossola–Villadossola–Santa Maria Maggiore–Malesco. Accanto a queste, cinque grandi itinerari cicloturistici punteranno a valorizzare il territorio, come la Ciclovia del Toce, la Via del Ticino e del Lago Maggiore e la Variante di Mergozzo, senza dimenticare dorsali dedicate alla mountain bike.
Il piano si inserisce nella programmazione europea 2028–2034, con l’intento di attrarre fondi comunitari e, soprattutto, di costruire un sistema integrato e resiliente di mobilità dolce, capace di connettere in sicurezza centri abitati, poli culturali, valli e laghi, rendendo l’Ossola e il VCO una destinazione di riferimento per cicloturismo ed escursionismo tutto l’anno.